Nell’articolo della settimana scorsa abbiamo parlato dei servizi di telefonia fissa e di quanto si siano evoluti con l’avvento del digitale, specie grazie a VoIP e Centralini Virtuali.
Avendo accennato anche ai cosiddetti “backup di linea” (o “linee di backup”) e a quanto gli stessi siano importanti ai fini del mantenimento della continuità dei servizi, oggi andremo a vedere cosa sono, come funzionano e in quante tipologie si suddividono.
Occhi aperti, quindi, perché dalla comprensione di questo argomento potrebbe dipendere la “sopravvivenza digitale” della vostra azienda e dei servizi necessari al suo funzionamento.
Non avere connessione: il peggior incubo di un’azienda
Per un’azienda, essere collegata a Internet h24 non è un capriccio, ma una necessità.
Pensate, ad esempio, a cosa potrebbe accadere se i software di contabilità o quelli dedicati alla logistica ospitati su Cloud Server smettessero improvvisamente di essere raggiungibili: nessuna possibilità di inviare o ricevete e-mail e telefonate, nessuna possibilità di accedere a fatture e documenti digitali, nessuna possibilità di assistere clienti e collaboratori…
Un vero e proprio incubo, il quale potrebbe protrarsi anche per giorni o intere settimane.
Ebbene, il modo per evitare tutto questo c’è: basta predisporre con il necessario anticipo una – o addirittura due, se si vuole essere prudenti e sicuri al 100% – linee di backup.
A ogni problema di linea la sua soluzione
Per capire cosa sono e come funzionano le linee di backup, è innanzitutto necessario precisare che esistono 2 tipi di interruzioni del servizio: quelle “interne” e quelle “esterne”.
Pur essendo ugualmente spiacevoli, interruzioni “interne” e interruzioni “esterne” coinvolgono attori differenti, e quindi richiedono metodi di risoluzione altrettanto diversi.
Le interruzioni di servizio “interne”
Nel caso delle interruzioni “interne”, a essere interessati dal problema sono gli apparati hardware posizionati all’interno dell’azienda, come router, modem, switch e via dicendo. Quando questo si verifica, intervenire è piuttosto semplice: basta, infatti, sostituire i device danneggiati con altri nuovi o di scorta aventi, se possibile, le medesime caratteristiche.
Le interruzioni di servizio “esterne”
Quando, invece, l’interruzione di servizio è “esterna”, allora la questione è decisamente più complessa. Il problema, infatti, potrebbe essere legato al cavo da cui passa la connessione: la benna di un’escavatrice lo trancia di netto e… addio Internet. Capita di rado, ma capita.
Se siete stati così sfortunati da vivere questa esperienza, allora saprete sicuramente che il modo più comune di risolvere la situazione consiste nel predisporre una linea di backup “volante” che colleghi la centrale di zona all’azienda facendo un percorso differente.
Quando il problema è dovuto alla centrale
Oltre alle interruzioni “interne” ed “esterne”, esiste un 3° motivo per cui Internet potrebbe smettere di funzionare, ed è quando il problema si verifica a livello di centrale telefonica.
In casi come questo, predisporre una linea di backup che effettui un percorso diverso da quella principale serve a poco e niente, visto che il problema risiede nella centrale di zona.
Al fine di non rischiare di rimanere in ginocchio anche in questa terza ipotesi, è bene dotarsi preventivamente di una linea di backup che sfrutti 2 circuiti di natura diversa, come ad esempio il principale in fibra ottica e il secondario su ponte radio o 4G.
Backup “a caldo” e backup “a freddo”: le differenze
Un’ultima ma importantissima differenza da affrontare e approfondire è quella che intercorre tra le cosiddette linee di backup “a caldo” e linee di backup “a freddo”.
In passato abbiamo visto come, a prescindere dal tipo di circuito utilizzato, le aziende – non tutte, ma la maggior parte – associno a ogni servizio uno specifico indirizzo IP. Ebbene, nel caso in cui l’azienda sia dotata di una linea di backup “a freddo”, quando la stessa entra in funzione l’associazione tra il singolo servizio e l’IP viene resettata. Cosa che, come facilmente intuibile, costringe gli IT Manager a dover ripristinare il tutto manualmente.
Al fine di evitare questo tipo di “sbattimento” ai propri clienti, gli Internet Service Provider più attenti e sensibili al problema offrono linee di backup “a caldo”, le quali fanno sì che l’associazione tra servizi e indirizzi IP venga perennemente mantenuta. Tale risultato è ottenibile attraverso una complessa programmazione dei servizi a livello logico, oppure, in alternativa, affidandosi alla moderna tecnologia SD-WAN. Questa, però, è un’altra storia…