Da ormai qualche anno, alle più note soluzioni di connettività in fibra ottica, come la FTTH (Fiber To The Home) e la FTTC (Fiber To The Cabinet), si è aggiunta una nuova modalità di collegamento: la FTTO, ovvero Fiber To The Office.
Concepiti per le piccole e medie imprese, i collegamenti Fiber To The Office sono in grado di raggiungere l’invidiabile velocità di 10 Gbps simmetrici e presentano caratteristiche simili agli avanzati collegamenti dedicati punto-punto.
A rendere interessanti queste soluzioni è il fatto che vengono spesso offerte a prezzi contenuti, ma è bene ricordare che non tutto è oro ciò che luccica…
In questo articolo vedremo come funzionano i collegamenti Fiber To The Office e in cosa si distinguono dai tradizionali collegamenti in fibra dedicati e condivisi.
Come funziona la connessione Fiber To The Office
A differenza delle prime versioni di reti FTTO, dove il collegamento Internet tra il POP dell’operatore “A” e un’azienda “Z” poteva passare per N nodi intermedi (come ad esempio aziende “B”, “C”, “D”, ecc.), le attuali connessioni Fiber To The Office prevedono il coinvolgimento di soli tre attori: l’operatore, l’azienda cliente e un cabinet stradale a cui è collegato un numero molto limitato di utenze, tipicamente fino a un massimo di 10.
È chiara, quindi la differenza? Provo a sintetizzarla con uno schema…
LE FTTO DI IERI
POP dell’operatore -> Azienda “A” -> Azienda “B” -> Azienda “C” -> … -> Azienda “Z”
LE FTTO DI OGGI
POP dell’Operatore -> Cabinet stradale -> Azienda “Z”
FTTO e fibra ottica dedicata: quali differenze?
La prima e più importante differenza tra un tradizionale collegamento dedicato punto-punto e una connessione FTTO è rappresentata da una maggiore affidabilità del primo, in quanto il segnale arriva direttamente dal data center dell’operatore, senza alcun POP o cabinet di mezzo.
A questa bisogna aggiungerne una seconda, la quale riguarda la quantità di cavi utilizzati: nelle connessioni FTTO, infatti, la trasmissione e la ricezione dei dati avvengono su un’unica fibra, anziché su due cavi distinti e separati.
La terza e ultima differenza riguarda la famigerata banda minima garantita, che nel caso dei collegamenti FTTO non corrisponde alla banda di picco, ma viene fornita in tagli che, solitamente, vanno da un minimo di 10 Mbps a un massimo di 100 Mbps. A tale proposito, vi sia utile sapere che noi di FOL.it riserviamo ai nostri clienti un massimo di 600 Mpbs di banda minima garantita.
Attenzione alle offerte degli operatori!
Se sommiamo le 3 differenze viste poc’anzi e ragioniamo in termini di affidabilità e performance, non possiamo fare altro che giungere alla conclusione che i tempi di latenza, lo SLA e l’uptime di una connessione FTTO non possano essere equiparati a quelli di un ben più solido collegamento in fibra ottica dedicata punto-punto.
Attenzione, quindi, a ciò che scrivono gli Internet Service Provider nelle offerte e all’interno dei contratti: se vi stanno proponendo una connessione FTTO, ma questa viene dipinta come una punto-punto, è che chiaro che vi vogliano gabbare!