Chi si occupa di connettività e reti locali lo sa: quella tra i cavi in rame e i cavi in fibra ottica è una scelta cruciale, in quanto è da questa che dipendono le prestazioni e la stabilità di un collegamento Internet o una rete cablata.
Se, da un lato, i cavi in rame possono vantare un lunga “esperienza” nell’ambito della trasmissione dei dati, dall’altro la fibra ottica ha rivoluzionato il modo in cui le informazioni viaggiano su filo, aprendo la strada a nuovissime applicazioni.
Ma quali sono, sia dal punto di vista strutturale che da quello pratico e funzionale, le principali differenze tra un cavo in rame e un cavo in fibra ottica?
In questo articolo cercheremo di rispondere a questa importante domanda, così da rendere la scelta tra le due soluzioni realmente consapevole e informata.
1. Velocità di Trasmissione
Rame
Nati per consentire il transito del segnale elettrico e telefonico, i cavi in rame possono trasmettere fino a 1 Gbit di dati al secondo. Una velocità di tutto rispetto e capace di soddisfare moltissime applicazioni, ma che tende a degradarsi sulle medie e lunghe distanze, specie a causa di interferenze elettromagnetiche.
Fibra ottica
Al contrario, la fibra ottica offre non solo una velocità di trasmissione molto elevata – 10, 40 o addirittura 100 Gigabit al secondo – ma la stessa si mantiene costante anche su distanze significative. Questo fa dei cavi in fibra il mezzo ideale nella realizzazione di reti ad uso professionale, permettendo all’utente di godere di un alto grado di affidabilità e una velocità di trasferimento di altissimo livello.
2. Resistenza alle interferenze
Rame
Come accennato nel punto precedente, i cavi in rame sono sensibili alle interferenze elettromagnetiche, le quali possono causare una significativa diminuzione della velocità di trasferimento e provocare l’instabilità segnale. Questo è particolarmente evidente in ambienti affollati o industriali, dove le interferenze sono piuttosto comuni e, in molti casi, difficilmente arginabili.
Fibra ottica
Immuni alle interferenze di natura elettrica e magnetica, i cavi in fibra ottica si dimostrano altamente affidabili anche in ambienti in cui sono collocati apparecchi o strumenti potenzialmente disturbanti, con il vantaggio di garantire una connessione sempre stabile, veloce e di altissima qualità.
3. Distanza di trasmissione
Rame
Può la lunghezza del tracciato rappresentare un ostacolo per un collegamento in rame? La risposta è “certamente sì”. Oltre una certa distanza, infatti, il segnale tende a indebolirsi, richiedendo l’impiego di dispositivi di amplificazione e propagazione utili a mantenere costante la qualità del collegamento.
Fibra ottica
A differenza dei cavi in rame, la fibra ottica può trasmettere il segnale su distanze molto più lunghe, e senza l’intervento di amplificatori intermedi. Tale capacità di trasmissione rende la fibra ottica la scelta ideale nella realizzazione di reti molto estese, come quelle che oggi hanno il compito di collegare città o paesi.
4. Sicurezza e vulnerabilità
Rame
Non tutti lo sanno, ma i segnali elettrici che attraversano i cavi in rame possono essere intercettati in modo relativamente semplice, consentendo il cosiddetto “sniffing dei dati”. Questo, come ovvio, può portare a violazioni della privacy o, in casi ancor più gravi, al furto di informazioni sensibili o riservate.
Fibra ottica
Poiché la fibra ottica non emette segnali elettrici, è estremamente difficile intercettare il flusso dei dati. Ciò rende questo tipo di cavi particolarmente indicato per il trasferimento di informazioni sensibili, per le quali è comprensibilmente richiesto il massimo livello di sicurezza possibile.
5. Costi e manutenzione
Rame
I cavi in rame sono generalmente meno costosi dei cavi in fibra ottica. Tuttavia, i costi potrebbero aumentare nel tempo a causa della continua manutenzione, nonché delle necessarie – e tutt’altro che infrequenti – attività di riparazione.
Fibra ottica
Creare un circuito in fibra ottica significa sostenere un investimento piuttosto elevato, ma nel lungo periodo i costi operativi sono decisamente contenuti. Non richiedendo una continua manutenzione e durando a lungo nel tempo, la spesa iniziale può essere agilmente e totalmente ammortizzata negli anni.
Rame vs. Fibra ottica: quale scegliere?
Come avrete sicuramente intuito, la scelta tra cavi in rame e cavi in fibra ottica dipende dalle esigenze specifiche del proprio progetto.
Se si è alla ricerca di velocità molto elevate, sicurezza robusta e affidabilità sulle lunghe distanze, la fibra ottica rappresenta senza dubbio la scelta migliore. Al contrario, se le esigenze sono modeste e si cerca qualcosa di meno costoso e adatto alle brevi distanze, i cavi in rame possono fare al caso proprio.
Al fine di rendere la panoramica ancor più completa, è importante ricordare che esistono anche circuiti in cui rame e fibra coesistono: sono le cosiddette “connessioni miste”, meglio note come FTTC o “Fiber To The Cabinet”. A metà strada tra un collegamento in fibra ottica e uno in rame, questa soluzione è molto diffusa nelle aree ancora non coperte dalla banda ultralarga. In pratica, quando parliamo di collegamenti FTTC, significa che parte del segnale viaggia su fibra ottica, mentre il resto – noto come “ultimo miglio” – sfrutta i classici cavi in rame.
Come ovvio, prima di prendere una decisione è bene valutare attentamente tutte le differenze, rapportandole con le proprie necessità. Non fatevi prendere dalla fretta e, se doveste aver bisogno di supporto, non esitate a contattarci!