Chi ha la fortuna di possedere un connessione di tipo Fiber To The Home, meglio conosciuta come FTTH, sa benissimo di avere tra le mani una tra le soluzioni di connettività più veloci in circolazione. D’altronde, quando si viaggia a una media di 500 Mbps in download e 100 Mbps in upload è davvero difficile storcere il naso.
Ma se quello della velocità è senza dubbio un fattore di merito, a livello di copertura la situazione è totalmente diversa: ad oggi, infatti, solo il 40% del territorio nazionale è raggiunto dai collegamenti in fibra ottica, con una marcata concentrazione nelle aree abitative, a discapito di quelle rurali e industriali.
Come possono fare, quindi, le aziende collocate in quel 60% di territorio privo di connessioni a banda ultralarga a collegarsi a Internet a velocità accettabile?
La risposta a questa domanda nel prossimo paragrafo.
Non solo FTTH: le soluzioni Internet per le aziende
Come avrete sicuramente intuito, in questo articolo vedremo quante e quali sono le soluzioni di connettività rivolte alle imprese, le scuole, gli alberghi e, in generale, tutte le realtà pubbliche e private che ancora non hanno accesso al cosiddetto “Internet veloce”, e che magari sfruttano ancora le vecchie connessioni DSL.
In ordine rigorosamente sparso, abbiamo la possibilità di scegliere tra:
Connessioni FTTC o VDSL
Quando parliamo di collegamenti di tipo Fiber To The Cabinet o Very high-Speed Digital Subscriber Line, ci riferiamo a soluzioni in cui la connessione viaggia in parte su cavi in fibra ottica e in parte sui tradizionali doppini telefonici in rame.
In particolare, questo tipo di assetto prevede l’impiego della fibra nel tratto che va dalla centrale dell’operatore alla cabina di zona – quei “cassoni” che incontriamo lungo i marciapiedi, per intenderci – e quello del rame nel famigerato “ultimo miglio”, ovvero il tratto che unisce la cabina di zona con l’immobile designato.
Le connessioni FTTC permettono di raggiungere una velocità nominale di 200 Mbps in download e 20 Mbps in upload, a patto che la distanza tra la cabina di zona e l’immobile connesso non superi i 400/500 metri.
Collegamenti FWA
Un’altra possibile soluzione, per certi versi simile a quella delle connessioni FTTC, è rappresentata dai collegamenti FWA, ovvero Fixed Wireless Access.
Anche in questo caso, infatti, parliamo di una soluzione che prevede l’uso combinato di più mezzi trasmissivi: cavi in fibra ottica fino alla cabina del provider e un ultimo miglio in cui il segnale viaggia attraverso flussi di onde radio.
Vista la necessità di sfruttare l’etere, le cabine preposte alla tecnologia FWA vengono dotate di particolari antenne trasmissive, le quali emettono il segnale radio e lo indirizzano verso l’immobile che si desidera collegare.
La velocità raggiungibile attraverso un collegamento Fixed Wireless Acess è piuttosto modesta: 30 Mbps in download e 3 Mbps in upload, ma è anche vero che alcuni operatori tendono a promettere performance decisamente maggiori.
Connettività su ponte radio dedicato punto-punto
Diversamente da quanto accade con le soluzioni FWA, nella connettività via ponte radio è necessario che l’antenna trasmittente traguardi quella ricevente, ovvero che non ci sia alcun tipo di ostacolo tra la fonte del segnale e la sua destinazione.
Destinate alle realtà più esigenti, queste innovative connessioni non hanno praticamente limiti di velocità: vero è, infatti, che l’utilizzo di frequenze radio dedicate permette di superare la soglia di 1 gigabit al secondo.
Soluzioni Multi-WAN e WAN Bonding
Ultima proposta di questa breve rassegna, i cosiddetti “aggregatori di banda”, conosciuti anche come apparati Multi-Wan e WAN Bonding.
Del tutto simili ai tradizionali modem e router, queste piccole “scatole magiche” collegate in cloud permettono di aggregare, sommandone la velocità e l’ampiezza di banda, due o più collegamenti Internet di operatori e natura diversa.
Grazie a un aggregatore di banda è possibile, ad esempio, unire una linea FTTC fornita da un operatore A con o collegamento FWA fornito da un operatore B. Oppure prendere una tradizionale connessione DSL e metterle accanto una connessione 5G, una seconda linea DSL e un collegamento satellitare.
Insomma, qualisasi sia la combinazione scelta, il risultato sarà quello di avere una connessione Internet identificata da un singolo indirizzo IP e la cui velocità di download e upload equivarrà alla somma delle velocità delle singole connessioni.
Perché aspettare la FTTH? Scegli l’alternativa giusta!
Ora che abbiamo visto quante e quali sono le alternative ai collegamenti in fibra ottica condivisa, e considerato quanto tempo dovremo ancora attendere prima che la rete FTTH copra l’intero territorio nazionale, perché rassegnarsi all’idea di dover utilizzare una linea “lenta” o non sufficientemente performante?
FTTC, FWA, ponti radio dedicati, WAN Bonding: abbiamo l’imbarazzo della scelta e siamo liberi dotarci della soluzione più adatta alle nostre esigenze di connettività.
Un’azienda connessa è un’azienda evoluta. Non aspettiamo che arrivi domani.