Caro lettore,
il presente articolo ha lo scopo di dimostrarti che i collegamenti wireless professionali non solo sono equivalenti alle connessioni in fibra ottica dedicata, ma in molti casi riescono a essere superiori sia in termini di prestazioni che di rapporto qualità/prezzo.
Questo ci spinge a invitarti a dedicare parte del tuo tempo a questa breve lettura, nonché a contattarci prontamente nel caso in cui avessi bisogno di ulteriori informazioni.
Sommario
Premessa
Un collegamento Internet non è solo un mezzo utile a connettere la propria realtà al resto del mondo, ma anche un indicatore della qualità dell’ecosistema aziendale, nonché un importante fattore di competitività economica e territoriale.
Dato questo, trovarsi a essere tagliati fuori dall’ecosistema digitale per ragioni di digital divide infrastrutturale non è più accettabile.
Certo, la morfologia del nostro territorio non ci aiuta: siamo una penisola separata longitudinalmente da una catena montuosa, la quale crea non pochi problemi alla costruzione di reti e infrastrutture.
È anche vero, però, che nel corso degli anni le compagnie di TLC hanno concentrato la maggior parte dei loro investimenti in zone ad alta densità di popolazione, tralasciando quasi completamente il resto del territorio.
Questo ha fatto sì che, ancora oggi, ci troviamo ad avere vaste aree non raggiunte da servizi di connettività professionali, come tutte quelle zone industriali e artigianali collocate fuori dai centri abitati o distanti dalle località densamente popolate.
Basti vedere, ad esempio, lo stato dei servizi di connettività in una zona come quella del comune di San Casciano in Val di Pesa, a soli 20km da Firenze:
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Fibra ottica in modalità EVDSL e FTTH – vedremo più tardi il significato di queste sigle – assente e VDSL già satura. All’utente, quindi, non rimane che scegliere tra DSL di tipo ADSL ETH (20 megabit in download e 1 in upload) e la fibra ILC, la quale prevede l’esecuzione di costosi lavori stradali.
Insomma, non si può certo dire che il comune di San Casciano in Val di Pesa – così come quelli di Frascati (Roma), Somma Vesuviana (Napoli) e tanti altri ancora – viva una situazione rosea…
Prima, però, di entrare nel cuore del problema e passare in rassegna le possibili soluzioni, andiamo a vedere cosa distingue una connessione Internet professionale da una che, invece, non lo è. Perché se non abbiamo presente ciò di cui stiamo parlando, allora è inutile entrare ancor più nel dettaglio.
Cosa caratterizza una connessione professionale?
Un po’ per consuetudine e un po’ per perdonabile ignoranza, spesso l’unico parametro al quale facciamo riferimento quando ci troviamo a valutare la qualità di un collegamento Internet è la velocità di trasmissione.
Ebbene, niente di più inesatto e parziale.
La velocità di trasmissione, infatti, è solo uno dei tanti parametri utili a determinare la qualità e l’affidabilità di una connessione Internet. Il vero elemento che distingue una connessione aziendale – e quindi professionale – da una di tipo domestico è, piuttosto, il cosiddetto instradamento.
Proviamo a spiegare cos’è e perché è così determinante affidandoci a un semplice esempio…
Pensando a quella che è la tua esperienza di viaggio quotidiana, Immagina di confrontare il tempo da te impiegato per raggiungere il tuo luogo di lavoro nelle prime ore del mattino con quello che, ad esempio, impiegheresti spostandoti in piena notte, ovvero quando il traffico è nettamente inferiore.
Vien da sé che, pur non conoscendo la reale ubicazione delle tua azienda, nella seconda ipotesi ci metteresti sicuramente di meno. E di certo non grazie alla velocità massima raggiungibile dalla tua auto, ma piuttosto alla ridotta quantità di traffico e intoppi che incontreresti lungo il percorso.
Internet funziona più o meno allo stesso modo: strade e autostrade sono rappresentate dalle infrastrutture e le dorsali presenti sul nostro territorio. Semafori e caselli autostradali, invece, assumono la forma di Router, POP e Hop.
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Ora, se decidessi di ridurre il tempo di percorrenza medio, sceglieresti di comprare un’auto più veloce?
Noi pensiamo di no! Sarebbe decisamente più logico, infatti, trovare dei percorsi alternativi, scoprire nuove scorciatoie o, in ultima analisi, considerare la possibilità di prendere l’autobus, il quale è sì molto più lento di un’automobile, ma può contare su corsie preferenziali sempre libere.
Ecco finalmente spiegato il concetto di instradamento: corsie preferenziali e percorsi alternativi utili a raggiungere in pochissimo tempo i nodi di destinazione, e a prescindere dalla velocità di banda. Una strada tutta per te, insomma, caratterizzata da semafori sempre verdi e caselli autostradali con la sbarra alzata. In estrema sintesi, un collegamento Internet dedicato.
È chiaro che la velocità massima di trasmissione può comunque fare la differenza, ma solo se i veicoli in competizione viaggiano ognuno su una diversa corsia preferenziale.
Qual è lo stato della banda larga in Italia?
Partiamo subito col dire che non è dei migliori.
Non più tardi di sei mesi fa, ad esempio, abbiamo provato a capire quante aziende italiane dispongono di collegamenti Internet professionali e dedicati. Nonostante gli sforzi, purtroppo, la ricerca non ha prodotto alcun risultato. Questo perché tali informazioni sono di proprietà dei singoli operatori, i quali si guardano bene dal condividerle.
L’unica cosa che possiamo fare, quindi, è analizzare insieme la nostra rete Internet, magari partendo proprio con l’enunciare le 3 tecnologie attualmente più diffuse: ADSL, VDSL e FTTH.
Premesso che la tecnologia ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) è prossima a essere definitivamente superata, qui di seguito è possibile osservare la copertura della rete VDSL e quella FTTH:
(Fonte: maps.agcom.it – clicca per ingrandire)
A conferma di quanto detto poc’anzi in merito alla disparità di investimento da parte delle TLC, In entrambi i casi le aree raggiunte da questi servizi risultano coincidere con quelle maggiormente popolate, con buona pace di coloro che non rientrano all’interno delle stesse.
Ma quali sono le caratteristiche di queste due tecnologie?
Volendo sintetizzare, potremmo dire che:
- La tecnologia VDSL (Very high speed Digital Subscriber Line) può raggiungere picchi di trasmissione pari a 100Mbps in download e 20Mbps in upload, i quali diventano rispettivamente 200Mbps e 40Mbps in presenza della variante EVDSL;
- La tecnologia FTTH (Fiber To The Home), invece, è in grado di raggiungere un picco massimo di trasmissione pari a 1Gb in download e 100Mbps in upload.
Per quanto le cifre appena citate possano far pensare a prestazioni di alto livello, in realtà entrambe le soluzioni sono appena sufficienti a sanare il bisogno di connessione di un’abitazione, uno studio professionale o una piccola azienda. Mai e in nessun caso, quindi, potrebbero soddisfare le esigenze di realtà più grandi e strutturate. E questo non è dovuto solo a una questione di prestazioni, ma anche alla scarsa – se non addirittura scarsissima – affidabilità di entrambe le tecnologie.
Quali sono i limiti delle connessioni condivise?
Progettate per servire e gestire un ampio numero di connessioni simultanee, le soluzioni di connettività condivisa sono caratterizzate da regole e policy standard assai poco flessibili.
Tra le loro principali caratteristiche, ci preme ricordare:
- Banda Internet asimmetrica;
- Tecnologia con banda Internet condivisa;
- Banda minima garantita (BMG) inferiore o uguale al 10% della portata totale
Tralasciando per un attimo il primo punto – che consideriamo di facile comprensione – è importante sapere che le bande a cui stiamo facendo riferimento sono da intendersi come condivise con tutte le aziende e le abitazioni collegate alla singola centrale di riferimento.
Dato questo, è facile immaginare che la cosiddetta velocità di picco non venga mai raggiunta. Ma non solo: più saranno gli utenti collegati alla stessa centrale, maggiore sarà il degrado in termini di performance.
Questo, in buona sostanza, il motivo per cui un’azienda dovrebbe scegliere di dotarsi di una connessione dedicata, con una banda minima garantita certa e tempi di pronto intervento in linea con gli standard aziendali.
Perché conviene usare il wireless professionale?
Per quanto non ci sia alcun dato a supporto di tale tesi, è opinione comune che le connessioni wireless non siano professionali. Un punto di vista, questo, che spinge professionisti e aziende a prenderle in considerazione solo in presenza di determinate condizioni, come l’assenza di un’infrastruttura terrestre adeguata o la necessità di dotarsi di una o più linee di backup.
In realtà, quello che pochi sanno è che molte centrali che erogano connettività in fibra ottica sono servite a monte proprio da ponti radio professionali, i quali garantiscono grande affidabilità e altissime prestazioni.
(clicca per ingrandire)
Ora che abbiamo visto i motivi per cui le soluzioni di connettività condivisa non possono essere considerate professionali, vendiamo perché le connessioni wireless dedicate sono preferibili alle loro omologhe terrestri:
- Non temono gli escavatori. Anche se si tratta di un evento poco frequente, è comunque possibile che, in occasione di lavori a livello stradale, si verifichi una strappo della treccia di collegamento, con conseguente blackout della linea. A una connessione wireless, invece, questo non potrebbe mai accadere;
- Le mappe viste poc’anzi ci hanno mostrato come numerose zone di periferia non siano servite da infrastrutture terrestri adeguate. Tale situazione fa sì che, quando si desiderano raggiungere le aziende collocate all’interno di questi territori, i costi lievitino sensibilmente. Ogni elemento utile a trasmettere il segnale, infatti, deve essere realizzato da zero (gli esosi lavori stradali ai quali accennavamo prima), con l’intero costo che va a gravare sull’azienda cliente. Con la tecnologia senza fili, invece, è possibile portare il collegamento Internet in aree difficili o addirittura impossibili da cablare, mantenendo, inoltre, un costo relativamente basso;
- A causa della diffusione crescente dell’uso di Cloud e di sistemi ERP, le aziende hanno sempre più fame di connettività, nonché la necessità di provvedere a frequenti upgrade. Mentre le tratte terrestri in fibra dedicata hanno tempi di attivazione medi pari a 90 giorni (sempre che lo studio di fattibilità dia esito positivo, ovviamente), le soluzioni wireless professionali possono essere attivate in pochi giorni e gli studi di fattibilità vengono conclusi in tempi estremamente ragionevoli.
Perché scegliere il nostro wireless professionale?
Se ancora ti stai chiedendo perché dovresti affidarti alla nostra tecnologia wireless, invece che alle classiche soluzioni terrestri o a ciò che ti viene proposto dagli altri operatori, ti diamo 4 ragioni per farlo:
- Un’organizzazione e un’infrastruttura che ti consentono di rimanere connesso a Internet in qualsiasi condizione e con un grado di affidabilità superiore al 99,9%. Tutto questo grazie all’uso di due circuiti ridondanti, paritetici e con tratte provenienti da percorsi differenti, alternativi e operativi in meno di 50 millesimi di secondo.
- Collegamento diretto con il Backbone nazionale, così da riuscire a saltare tutte le code.
- Connessione sempre al massimo delle performance. Bande Internet simmetriche (in download e in upload) e banda minima garantita certa. Ogni singolo servizio viene attivato solo dopo aver passato i test più rigorosi, con il monitoraggio degli apparati effettuato in modalità pro-attiva ogni giorno 24 ore su 24. (Per gli addetti ai lavori: standard ETH RFC 2544 compatibile con MEF CE 2.0 e circuiti in Layer2 Protocol e VLAN transparent).
- Certezza di intervento on-site in tempi rapidi ,Livelli di S.L.A. (Service Level Agreement) definiti in modo chiaro e sostituzione immediata dell’apparato in caso di guasto.
Se quanto abbiamo visto è servito a chiarirti le idee e desideri avere maggiori informazioni sui nostri servizi di connettività wireless, puoi contattarci all’indirizzo helpdesk@fol.it, oppure telefonare al numero 055.0988327.
Dallo chalet di montagna fino al all’azienda in aperta campagna, affidarsi a una connessione stabile e performante è possibile. Noi lavoriamo per fartela avere.