Può capitare, nell’arco della vita di un professionista o imprenditore, di ritrovarsi a dover trasferire la sede del proprio ufficio o della propria azienda.
A volte tale esigenza nasce dal fatto che gli affari vanno particolarmente bene, e quindi si rende necessario il ricollocamento in uno spazio più ampio. Altre, invece, una improvvisa riduzione del personale può portare, come ovvia e ragionevole conseguenza, a non aver più bisogno di occupare determinati spazi.
Indipendentemente da quali siano i motivi alla base del trasloco e quali le dimensioni della nuova struttura, ci si trova comunque a dover “fare fagotto” e trasferire i propri averi altrove: dai mobili ai macchinari, fino ai carichi di merce.
Quando il cambio di sede è ormai certo e si stanno definendo gli ultimi dettagli, è naturale porsi una domanda: come bisogna gestire la questione della connettività?
Può un collegamento Internet “traslocare” assieme alle scrivanie e i computer?
Nel presente articolo desidero approfondire proprio questo aspetto, illustrando come gestire le connessioni Internet e quali azioni è necessario compiere.
Come trasferire un collegamento Internet
Prima di tutto, vorrei chiarire un comune equivoco: se pensate che sia possibile “traslocare” la propria connessione Internet da una sede A a una sede B, purtroppo siete totalmente fuori strada. Non è così che funziona.
Ciò che si può fare, piuttosto, è disdire l’abbonamento legato alla vecchia sede aziendale e, nel contempo, attivarne uno nuovo collegato a quella nuova.
Prima di procedere con l’attivazione, però, ci sono 3 cose che consiglio di fare:
- Verificare la fattibilità e la disponibilità del nuovo collegamento Internet presso la nuova sede. Troppe volte, infatti, capita di non trovare lo stesso servizio e doversi accontentare di quello che c’è. O, in alternativa, dover metter mano al portafogli al fine di dotarsi di una soluzione dedicata;
- Ordinare il nuovo circuito per tempo. Vista la quantità di imprevisti che potrebbero interessare la fase di attivazione, meglio muoversi con uno o due mesi di anticipo rispetto all’inizio del trasloco. Questo, come ovvio, porterà a un periodo di sovrapposizione in cui si dovrà pagare un doppio canone, ma, tra tutti quelli possibili, è di gran lunga il male minore;
- Controllare i contratti e la loro data di scadenza. Se il vecchio contratto ha dei vincoli temporali ancora non scaduti, allora bisognerà comunque continuare a pagarlo. Un’evenienza, questa, che riguarda soprattutto le forniture che sfruttano circuiti dedicati e per cui vi consiglio di trovare un accordo commerciale con il vostro provider.
I vantaggi del wireless per chi deve traslocare
Infine, voglio spendere due parole sul trasferimento delle connessioni wireless.
Come facilmente intuibile, spostare un’antenna ricevente è decisamente più semplice che spostare un cavo in fibra ottica. Quindi, se il segnale raggiunge anche la nuova sede, il trasferimento non potrà che essere agevole e low cost.
Un altro significativo vantaggio delle connessioni wireless, non vi pare?